mercoledì 24 luglio 2013

>>> della diverstà





>>> della diversità


Il decreto del fare è in votazione; tra le tante proposte, la legge sull'omofobia.
Secondo la mia sensibilità, anche la  diversità è un'opinione relativa. Non basta
certamente un banale post, per descriverla e per formulare una mia opinione
sufficientemente chiara e comprensiva di tutti i miei punti di vista.
Innanzitutto tengo a precisare che a mio parere  la diversità non è una colpa, nè
una malattia e nemmeno un delitto. La diversità per quel che mi riguarda è una lettura
spesso soggettiva dovuta alla sensibilità  di una comunità nei confronti di
 chi non ha caratteristiche fisiche,  mentali o psicologiche simili a quelle della maggioranza
dei componenti della stessa comunità. Di conseguenza viene considerato diversa
una persona con la carnagione scura in una comunità con prevalenza di persone
di carnagione chiara e viceversa diversa è una persona con carnagione chiara
che si ritrova in una comunità con carnagione scura. Stesso discorso riguarda
la sessualità, per esempio l'omosessualità,  considerata in alcune alcune
comunità in prevalenza eterosessuali addirittura una malattia o una perversione,
in una comunità in prevalenza omosessuale è la norma.
Con il modificarsi dei costumi e degli stili di vita, cambia anche il concetto di diversità,
per esempio per quanto riguarda la disabilità. Con l'aumento ed il protrarsi dell'invecchiamento della
popolazione  è ormai considerato 'normale' incontrare nelle vie dei centri abitati anziani
in carrozzina portati a passeggio. Gli anziani in carrozzina sono vissuti ormai
 come una condizione normale, mentre il portatore di difficoltà motorie, in carrozzina
o non, se giovane, pur avendo la stessa disabilità viene considerato diverso. Perchè?
Perchè il disabile per malattia o incidente rappresenta sempre una minoranza nella comunità, mentre
la vecchiaia ci riguarda tutti.
C'è anche una disabilità che non si vede,. La disabilità di coloro che non tollerano
diversità visibili, fisiche o d'opinione e questa è la disabilità peggiore, perchè
è la più difficile da guarire. Anche questa è una diversità.



P.S. A proposto di diversità, consiglio vivamente la lettura del libro da me pubblicizzato
 come lettura recente "Wonder di R.J Palacio"


mercoledì 17 luglio 2013

>>> una bella not9zia..vi prego




Che poi, dopo un anno di polvere, traslochi continuativi, sopravvivenza in spazi
minimi, per non parlar del resto, si riesca ancora a provar indignazione nei confronti
della classe politica italiana, non a causa del nostro stato di terremotati, che qui
ci rimbocchiam le maniche tutti i giorni, bensì per il degrado umano, culturale
ecc. ecc. delle istituzioni che ci rappresentano, mi sembra l'unica notizia
positiva del momento.
Tra una battaglia e l'altra con polvere e zanzare, mobili e suppellettili da spostare,
carte e scartoffie da portare in giro, si trova il tempo di scrivere al Presidente
Grasso che non vogliamo più essere rappresentati da  tanta volgarità, razzismo
e corruzione.
La Kyenge è nostra e ne siamo fieri. L'italiano lo parla benissimo, argomentando
 con misura e pertinenza.
Degli F35 non sappiam che farcene, tra l'altro pare anche  sian da rottamare.
Abbiam firmato tutti gli appelli di Saviano contro la mafia e contro i narcotrafficanti.
Siamo orgogliosi della Boldrini.
A questo punto vi chiederete: "Allora,... cosa c'è di nuovo?"
e io vi dico: " La bella notizie è che qui siamo ancora vivi, riusciamo ad indignarci
ancora e non  per il nostro stato di terremotati "

lunedì 1 luglio 2013

>>>dei poeti e dei filosofi






Dei poeti o dei  filosofi e pure  degli opinionisti, ovvero
a parer mio, quelle che vengono considerate verità indiscusse
sono soltanto punti di vista relativi.

Neruda dice:

"Lentamente muore
chi è infelice sul lavoro"

Parzialmente condivisibile.
Difficilmente c'è possibilità di scelta, c'è sempre
qualcuno costretto ad accettare lavori "infelici"
come pulire latrine pubbliche, scendere in miniera,
eseguire lavori nocivi alla salute.
Costoro sono votati all'infelicità totale?
Ci  si augura che qualche emozione
felice capiti anche a loro, forse per
qualcuno basterà rivedere il cielo azzurro
ed una boccata d'aria fresca, per mostrare occhi
che brillano in un volto nero di carbone.

Relativa, a parer mio, anche questa definizione della bellezza
presa in prestito da un blog amico:

"Ma la verità è che la Bellezza tace, non dice della sua proprietà, sfugge alla canonizzazione.
Essa unicamente opera, agisce. Conviene, dissipando ogni specificità di senso, ogni articolazione (pre)stabilita della direzione.

La Bellezza è già Bene, è già Buona.
La Bellezza è già confacente, adeguata alla misura, comoda, opportuna, propizia.

Agio. "


Sempre a parer mio, spesso la bellezza urla e comunque non tace.
Urla nella musica, nella poesia e qualche volta non è modesta.  Per esempio, la ruota del pavone
non è bellissima? ...eppur si "pavoneggia"....non è nemmeno detto che sia sempre buona,
considerando  anche la bontà un'opinione relativa.