domenica 15 dicembre 2013

>>>libri






Per chi si lascia ammanettare dai sensi di colpa, almeno per le urgenze,
scrivere, tenere un blog, diventa un lavoro da sfaccendati. Coppelia  era
ammanettata ormai da un paio di mesi.  Ore e ore di pulizie nella polvere di
un anno e mezzo, la mente libera ad elaborare i ricordi che cadevano
 dentro le mani sporche. Quando arrivò il turno delle librerie, dei libri, le sembrò
di  essere  ormai a buon punto. Un migliaio di libri, circa, senza contare le
riviste, che erano state destinate al macero. I libri erano stati sballottati a bracciate
da muratori, falegnami, pavimentisti senza nessuna protezione, in stanze, appartamenti
diversi in disordine sparso. Nonostante tutto, il loro odore era commovente.
Non solo odore, era profumo per Coppelia, che nonostante la sua naturale attitudine
al disordine, iniziò a spolverarli uno ad uno ed a stabilire per loro un ordine personalizzato.
Narrativa straniera,  classici stranieri  e libri d'arte nello studio. Narrativa Italiana nella libreria in camera.
Ritrovare i libri della sua formazione, fu un'esperienza da sciogliere il cuore.
Simone De Beauvoir, Marguerite Yourcenar, Oriana Fallaci, Elsa  Morante, Dacia Maraini,
Anais Nin e poi tutti i maschietti Sartre, Musil, Proust, Celine, Aragon, D.H. Laurence,
Durrel e poi a ritroso e  poi avanti. Tanti classici e tanto contemporaneo, per non parlar
di poesia.
Le muse della sua adolescenza senza alcun dubbio furono la Beauvoir, la Maraini, la
Fallaci ed Anais Nin. Tanta emozione, per Coppelia, nel ripercorrere percorsi in compagnia di questi
modelli stupendi. Sfogliare di nuovo quelle pagine ingiallite, ancora con le orecchie segna pagina,
la portarono a considerare l'enorme fortuna che questi incontri
avevano contribuito alla maturazione del suo pensiero e del suo stile di vita.
Autonomia, curiosità, apertura.
La vita che voleva.
Ora, invece, curiosando tra gli scaffali delle librerie, Coppelia trova un'enorme quantità di narrativa
a suo giudizio demenziale e deprimente, seguita all'uscita dei 'best sellers' (?) le 50 sfumature.
Insomma, tutt'attorno un lezzo di dominati, dominatori e geishe e dai su fammi del male.
Ma come sono le ragazze di oggi?
Non leggeranno mica quella robaccia.
A questo punto Coppelia direbbe alla Nanni Moretti
"Facciamoci del male"