venerdì 31 gennaio 2014

>>> L'aria che tira


A quanto pare, tira sempre una brutta aria,  pensa tra se Coppelia.
Aveva programmato un allegro post da ArteFiera Bologna e invece
urge la rabbia e l'indignazione.
Tant'è che non occorre nemmeno lo sforzo di sfornare nuove vignette,
quelle di ieri (2008 epoca lodo Alfano) si adattano benissimo anche
all'oggi, poi si spera di accantonarle, ma su questo Coppelia nutre
ragionevoli dubbi.
Coppelia proprio non ce la fa più a reggere il turpiloquio, la violenza,
l'ignoranza, la misoginia, l'integralismo dei grillini, ma anche il turpiloquio
e la volgarità globalizzata.
Coppelia non accetta che si voglia far passare questo squallore per
democrazia. In tutta  sincerità Coppelia sente solo cattivo odore.
Quel cattivo odore  (chiamato 'pulizia'  evocato dai grillini) che richiama,
per chi ha ancora buona memoria,  certe pulizie operate per esempio da
Hitler, Stalin, Mao,  Pinochet, e fermiamoci quì per citare i più famosi.
Ora, è  arcinoto che Coppelia non ama le citazioni, in questo caso
se ne concede 2, a conferma della discutibilità del vizio di
citare.
Einstein: "Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana.
                  e riguardo l'universo ho ancora dei dubbi"
Coppelia: Caro Einstein, non ti sorprenderai sicuramente nell'apprendere
                  che ti citano anche gli stupidi.
Gesù e Papa Francesco: "Chi sono io per  giudicare?"
 Coppelia:  Forse, qualche volta, è auspicabile avere buone capacità
                  di giudizio, per  non ritrovarsi dentro la morte della democrazia
                 a nostra insaputa (come ci  insegna la nostra politica).
Ora tutta la mia simpatia al Capo dello Stato Napolitano, Alla Presidente
Boldrini, a Michela Marzano ed alle donne del PD.




mercoledì 22 gennaio 2014

>>>Un tranquilo weekend di pioggia





>>>Un tranquillo weekend di pioggia


Il weekend per Coppelia inizia di venerdì, il giorno preferito della settimana.
Questa volta il venerdì  è caduto il 17,  vabbè  pazienza, Coppelia ha sempre
dichiarato di non essere superstiziosa, nonostante tutto.
Programma weekend, cena con gli amici a casa sua per festeggiare il ritorno a casa
post-terremoto.
Mega -spesa al supermercato,ferma allo stop che immette sulla provinciale,  ore 12,
traffico, Coppelia è rilassata perchè può organizzare con calma, la cena che è fissata per il
sabato sera.
Puff! La macchia fa un balzo in avanti. Una Audi metallizzata sportiva ha fatto cin-cin,
con il parafango dell'auto di Coppelia. Grrrrrr! Coppelia scende con l   pugni sui fianchi.
Non è possibile  non  vedere questo stop, che da una strada secondaria immette
sulla provinciale. E' mezzogiorno la provinciale è trafficata, impossibile  eludere lo
stop anche per chi se ne sbatte del codice stradale.
Pare che l'autista dell'Audi, sia molto rilassato, aspetta qualche istante, scende con
calma. Per la miseria, l'autista dell'Audi è un cinese, ma non un cinesino  della Cinatown
 locale in viaggio tra un laboratorio e l'altro. Coppelia rimane interdetta.
Completo impeccabile, camicia bianca, occhialino rotondo nero. I casi sono 2 o 3.
Si può trattare di un attore  di un thriller di mafia cinese, si può  trattare di un boss di
mafia cinese, si può trattare di un diplomatico cinese. Si possono escludere  la prima
e l'ultima ipotesi.  Siamo a mille miglia da città  che ospitano set cinematografici, sedi
diplomatiche, aereoporti, porti, evvia. Il boss dimostra anche maleducazione.
-Fatto niente, fatto niente.- dice.
Risale  in auto e tanti saluti.
Coppelia  guarda sconsolata  il parafango della macchina che presenta due crepine.
Peccato che per due crepine, occorrerebbe cambiare l'intero parafango. Occorrerebbe.
Sabato ai fornelli. La ricetta dice che mancano 5 minuti a fine cottura, regolare il sale.
Coppelia accosta il cucchiaio incandescente alle labbra per controllare, mentre  distratta
regola il timer del forno. Il labbro inferiore urla e si ritrova dopo alcune ore  un crostone
sul labbro grande quanto una moneta da un euro.
Domenica mattina, un'auto con altoparlante circola per il centro ed invita la popolazione
a restare a casa, ordina di sgomberare il mercato. Dopo qualche ora, arriva la notizia
che le scuole  resteranno chiuse a tempo indeterminato. In serata viene evacuato
il paese  distante 3 km. Secchia è a 2 km di distanza dalla casa di Coppelia. E' in arrivo l'alluvione.
Giusto perchè, noi  emiliani, non ci vogliam far mancare niente.





mercoledì 8 gennaio 2014

Coppelia intervista Coppelia - intervista improbabile n.2























>>> Le interviste improbabili 2° parte


Coppelia Int.: ..Dunque, eravamo rimaste alle folgorazioni avute ad 8 anni...

Coppelia risp.: Si. Si. Ad otto anni, mi trasferii con la mia famiglia in un altro paese.
                          Iniziò un periodo di grandi  scoperte che modificarono
                          completamente la mia vita. Scuola, amicizie, abitudini, era tutto
                          un altro mondo.

Coppeliaq Int.: Cioè?

Coppelia Risp.: Innanzitutto, le nuove amiche non credevano alla befana e quello
                            fu già  uno shock. Inoltre,  le loro case avevano lo " studio,"  una stanza con
                           tanti libri, quadri e una scrivania. Io non avevo mai frequentato case
                           con lo studio e questa fu la folgorazione. Da quel momento decisi
                           che da grande avrei avuto una casa con lo studio e tanti quadri,
                          una casa tutta mia...e ovviamente così fu.
                          
Coppelia int.:   Caspita!

Coppelia Risp.:  Beh!  Proprio casa, no. Una cosa più modesta. Un appartamento-

Coppelia Int.: Eh!eh!

Coppelia Risp.: Ad essere sinceri, seguirono una serie di fortunati incontri  che
                        si dimostrarono importantissimi  e certamente un valido supporto
                        per il raggiungimento dei miei obiettivi.

Coppelia Int.: Prevedibile. Ci racconti di questi incontri.

Coppelia Risp. Al primo posto gli insegnanti. a partire dal mio trasferimento.
                          Tenete presente  che la mia maestra  del paese di provenienza,
                          diciamo così (volendo essere buoni), era un pò retrò.
                          Tipo le buone maniere di donna Letizia. Punto a croce e punto erba.
                           tovagliette da thè...ecc.ecc.
                          Nel nuovo paese, primi anni '60, avevo invece una maestra professoressa
                          di matematica, che ci seguì anche alle medie e udite, udite  la prof.
                          ovviamente bravissima era anche  impegnata politicamente.
                         Alle elezioni  di quel periodo, era candidata locale della DC, mentre la figlia candidata PC.
                          Mamma e figlia si alternavano nei comizi  sulla piazza tipo
                         Peppone e Don Camillo.

Coppelia Int.: Che incontri interessanti!

Coppelia Risp.: Ma non finisce quì. E' appena l'inizio. Sempre alle medie
                           avevamo una prof. d'italiano pilota d'aerei (sottolineo
                          sempre inizio anni '60). Ad ogni saggio ginnico delle sue allieve
                          al campo sportivo, ci salutava facendo acrobazie con
                          un piccolo aereo .

Coppelia Int.: Certamente un buon inizio per una quasi adolescente negli anni '60.

Cloppelia Risp.: Convengo! ...Vere  maestre d'autostima e autonomia. (continua..)