sabato 27 dicembre 2014

>>>Vuoi danzare con me?













>>>Vuoi danzare con me?


Prima di Natale al “Teatro delle (mie) Passioni” ho visto lo spettacolo
Di Cristina Morganti “Jessica and Me“. Straordinario!
Vale tutta la stagione passata e futura.
Non a caso Cristiana è allieva e danzatrice solista della compagnia
Di Pina Bausch.
In contrapposizione al contemporaneo “d’essai” ormai dejà vù,
urlante e dalla gestualità deformante e atassica, Cristiana
comunica.
“Jessica and Me” è un dialogo con l’altra sé, stupefacente.
Autoritratto a due voci di spiazzante autoironia, ora spavalda, ora
Timida e fragile. Un cocktail virtuoso  di danza,parole, video,musica classica e pop.
Una riflessione su se stessa, sul proprio corpo, sulle scelte, la danza e la scena.

Meeravigliosa.

giovedì 6 novembre 2014

>>>quel che i media non dicono


                                                              


                                                                                       

                                                            







>>>quello che i media non dicono

Ogni giorno i media, i social, i movimenti delle donne,
raccontano di violenze fisiche e psicologiche sulle donne.
Ogni giorno raccontano di  violenza.
Violenza inaudita su uomini e donne firmata da integralismi religiosi,
integralismi ideologici, interessi economici.
Nel nostro piccolo (Italia) ci accontentiamo,  per il momento di
violenza verbale, già in assuefazione e di episodi di violenza fisica in
inesorabile aumento.
Nessuno ricorda, per esempio, che in Iran, dove ora le donne vengono impiccate perché reagiscono a tentativi di stupro, vengono imprigionate perché chiedono
di assistere ad una partita di pallavolo maschile, quelle stesse donne iraniane
40 anni fa, vivevano come noi occidentali, studiavano, lavoravano, ballavano,
facevano sport , musica e  portavano la minigonna.
Questo piccolo promemoria a ricordare che il medioevo non appartiene al passato,
non appartiene ai paesi sottosviluppati, il medioevo può ritornare se non ci teniamo ben stretta la democrazia e la libertà.
Perché la democrazia, come tutte le cose belle è molto fragile e bisogna proteggerla.

martedì 7 ottobre 2014

>>> c'è blogger e blogger





Questo blog  sta prendendo una brutta piega.
Trascuratezza (ultimo post 10 agosto..ghghg).
Manca di vivacità. Uhm!... Per niente spiritoso.
Argomenti così, così.
Se poi  mettiamo che, ogni volta che entro,
clicco lì, quel link lì accanto, Grondaie e Corvi,
dopo aver letto i post spassosissimi di Gianfrusaglia,
mi prende una crisi di sconforto.
Una tremenda overdose d'invidia mi strangola.
Il ragazzo è talmente bravo e simpatico che
manco ti accorgi del giro-vita Michelin, e ti capita
persino di valutare un'imminente  conversione al fancazzismo.
Già è iniziata (la conversione) non gli ho mai detto
che mi diverto un tot quando lo leggo, che lo seguo da un tot
e che lo trovo strepitoso. Vabbè... non gli ho nemmeno detto
che esisto.



domenica 10 agosto 2014

>>>dove andare

             
                                                                       



>>dove andare



Alcune settimane fa, Natalia Aspesi,  mi ha regalato un articolo a sorpresa, che  mi ha fatto molto piacere.
Si intitolava " Leggere De Beauvoir oggi a vent'anni". Naturalmente
, appena focalizzato il nome De Beauvoir, mi si sono rizzate le antennine. E' arcinoto  quanto Simone De Beauvoir sia
 stata fondamentale per la mia formazione e crescita. L'articolo sottotitolato, ' se tutte le ragazze trovassero la voglia e la forza di
aprire quelle pagine, potrebbero scoprire da dove vengono e dove andare domani'.
Simone era un'intellettuale, anticonformista in epoca esistenzialista, precedente alla nascita del femminismo e secondo la mia
sensibilità ancora attualissimo è il suo  pensiero e la sua analisi della condizione  della donna di allora e purtroppo  anche di
oggi nonostante ci si illuda di vivere una globalizzazione che certamente non riguarda la cultura, la democrazia, la libertà e soprattutto la pancia
satolla dei popoli. Può essere faticoso, ma interessante e imperdibile tutto il tomo del saggio  "il secondo Sesso", ma anche tutta la  serie
autobiografica a partire da
"Memorie di una ragazza  perbene", poi "L'età forte", "I Mandarini"  , "A conti fatti" ecc. ecc...cc  entusiasmanti  come romanzi.
Mentre 65 anni fa, si ragionava su questo, oggi un vice primo ministro turco ha proposto di impedire alle donne di sorridere
in pubblico. Ora, a parte l'ilarità che  può provocare un'uscita del genere, se non si trattasse di una cosa seria, c'è da chiedersi
dove finirà questo mondo visto  che a governare a muovere eserciti, a decidere le sorti dei  popoli, ci sono spesso
degli imbecilli, e visto che purtroppo,  vince spesso la violenza  sul buon senso e la violenza è sempre gestita dagli imbecilli, io mi associo
a Natalia Aspesi nell'invito a rileggere Simone De Beauvoir rivolto alle ventenni.
Perchè tutt'intorno a noi   ci sono ancora  le invasioni barbariche.