mercoledì 10 aprile 2013

>>>tanto per sgranchirsi





Ho conosciuto Pennac iniziando dal saggio 'Come un Romanzo', ed è nato subito
un grande amore.  Cito:
-Non ho mai avuto tempo di leggere, eppure nulla , ha potuto impedirmi di finire un
romanzo che mi piaceva.-
...e così succede anche a me.
Ho poi seguito tutte le vicende della strepitosa famiglia Malussène, composta dal
capo famiglia Benjamin,  di professione capro espiatorio e dai suoi simpaticissimi
fratelli nei diversi  romanzi scritti da Pennac.
Ho letto il suo penultimo romanzo "Diario di un corpo", l'ho trovato straordinario,
nella sua originalità ed al tempo stesso nella semplicità  e scorrevolezza della
scrittura. Il corpo viene analizzato con minuziosa curiosità in tutte le sue funzioni,
durante l'intero scorrere di una vita.  Le descrizioni sono garbate e fedeli, c'è
rispetto nei confronti dei bisogni e dello stupore nei confronti delle reazioni
agli stimoli diversi. L'idea è originalissima, perchè al contrario, tutto ciò
che riguarda il corpo viene circoscritto in genere,  nelle mansioni di manutenzione
di un involucro.
Sono convinta che Pennac  possegga un dono straordinario, quello di riuscire sempre a catturare l'interesse
di grandi e bambini (scrive anche racconti per bambini).
Per quel che mi riguarda l'amore per la lettura è nato all'improvviso, quando
ero ancora bambina. Mi ero trasferita da poco in un altro paese, scuola nuova
amiche nuove (terza elementare).
L'ambiente era diversissimo da quello che avevo appena lasciato.  Soprattutto
le case delle mie nuove compagne e lo stile di vita delle loro famiglie, m'incantarono
subito. Le loro case avevano lo studio, con tante librerie e tanti quadri nel salotto.
Erano vissute. Avevano delle sorelle più grandi che frequentavano l'università e si
vestivano come nei film americani. I pantaloni attillati e le ballerine.
Ascoltavano i Beatles e  Fabrizio De Andrè. Decisi allora  che da grande
avrei avuto una casa piena di libri e di quadri...e fu così che iniziai anche a leggere.

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