venerdì 26 ottobre 2012

>50 sfumature di sconcerto





>50 sfumature  di sconcerto

Stupite! Stupite!  Ebbene,  ogni volta che entro  in una libreria, provo una piacevole sensazione di benessere,
per la vista e l' olfatto. I libri hanno anche un buon profumo.  Chi mi legge,  certamente rimarrà sorpreso.
La mia scrittura, a quanto pare, non trae alcun beneficio dalla mia frequentazione assidua di librerie. Pazienza.
Negli  ultimi  mesi, ho notato con molto sconcerto, un fenomeno che mi avvilisce. Non è una novità che
ogni tanto un libro mediocre, diventi   un best-seller. Quest'anno ci siamo sciroppati la famosa triologia
delle sfumature. Ovviamente non ho resistito e ci ho messo l'occhio. L'ho trovata penosa.
Una cenerentola contemporanea kitsch. Una specie di favola, intercalata da pseudo (ridicole) situation 'erotiche' (?).
A parte questo,   (tutti i  gusti sono gusti)....per la mia formazione, l'elemento che mi ha  disturbata di più , è stato
certamente il compiacimento sottile, nel descrivere lo stato della ' sottomessa', come esperienza piacevole.
Considerando poi il fatto che il libro ha avuto un enorme successo...da qui lo sconcerto.  Ero convinta, ingenuamente,
 si trattasse di un fenomeno  passeggero. E invece no! Da un paio di  mesi, in quasi tutte le grandi librerie, nei settori
delle novità, si leggono un'enorme quantità di titoli del 'genere', sottomessa, gheisa, petali cremisi e company.
Sarà che io son cresciuta a Simone  de Beauvoir,  Dacia Maraini,  Marguerite Yourcenar...ebbene sono
inorridita.

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DIMMI