venerdì 5 ottobre 2012

>> 80 ma non li dimostra


>>quasi ottanta ma non li dimostra,

Quando la  terra tremò per la seconda volta, mentre nonna Oriana portava in salvo i nipotini ed il marito infermo,
arrivò il cane Buck, scampato miracolosamente al crollo parziale della casa.
Clea arrivò  un q    uarto d'ora dopo. Aveva buttato giacca e stivali giù dalla finestra e scesa a pianterreno, era  salita in
macchina  e si era precipitata a casa dei genitori. Clea abitava in centro,  a solo  un chilometro di distanza, ma
quel breve percorso rimarrà per sempre impresso nella sua memoria. La gente per strada urlava " Ci sono dei morti!     Ci sono dei morti! ", La strada era ostruita da pietre. Alcuni palazzi  ai lati della strada erano crollati.      Per prima cosa notò il muro parzialmente crollato su di un lato  esterno, dell'immobile dove abitavano    i  genitori, era terrorizzata. Poi li  vide nel parcheggio di fronte alla casa, i bimbi, Buck ed i nonni.
Più tardi arrivarono il fratello e la cognata, quest'ultima scampata miracolosamente al crollo  parziale dei    capannoni dell'azienda per cui lavorava.
Rimasero per tre giorni in macchina in quel parcheggio. Il primo giorno neppure i generi di prima necessità,
solo sirene, luci blu lampeggianti, soccorsi  in arrivo. Una gran confusione giorno e notte, gente smarrita e    poi  disperata. Nei due giorni successivi, montarono cucina da campo, la  tendopoli  ed i servizi.
Nel frattempo erano stati evacuati case di riposo ed ospedali anche in zone limitrofe, perchè inagibili.     Clea ed il fratello si resero conto che non era possibile trovare una sistemazione adeguata per il nonno infermo.
Contattata l'azienda di soggiorno della  riviera, trovarono una sistemazione presso un Hotel attrezzato
per persone con disabilità.
Nonna Oriana aveva la patente e guidava ancora discretamente. Era stata la prima donna del paese a prendere    la patente nei primi anni 50 e voleva partire con la sua macchina insieme al nonno. Clea si chiese se
era più rischioso permetterglielo, in considerazione anche dei tre giorni  di stress tremendo appena trascorsi o    lasciarle quel briciolo di autonomia che la faceva sentire ancora viva e utile.
Clea tifava per la grande forza di carattere di nonna Oriana.  Partirono tutti e 3. Il fratello davanti  a guida della    'carovana', nonna Oriana ed il nonno con la loro auto in mezzo, in coda Clea con la sua auto per controllare    la  situazione. Nonna Oriana da quasi un  ventennio non percorreva un'autostrada e    certamente non aveva mai visto un'autostrada a 4 corsie. Seguiva a ruota la macchina del figlio senza    guardare altro. Arrivati finalmente al casello d'uscita dell'autostrada, il figlio distratto, infilò l'uscita esclusiva per il telepass,     mentre nonna Oriana lo seguiva  imperterrita,  pur non avendo la più pallida idea di cosa fosse un telepass.
Quando si rese conto che non c'era  nessuna cabina con il bigliettaio, scese dalla macchina perplessa.
    Clea  per non creare code, usci con il telepass nella corsia accanto.  Parcheggiò all'uscita dell'autostrada
 ed insieme al fratello si avviarono a piedi verso il casello per recuperare la nonna.
Nonna Oriana per niente intimidita,  stava litigando con il citofono : " Io i soldi ce li ho! Se volete  farmi passare    veniteli a prendere" ...... 

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DIMMI